Torna la “febbre dell’oro”: Giulia in Australia a caccia di pepite

L’Australia, si sa, è la Terra dell’Oro, il continente più amato dai "diggers" perché il suo sottosuolo è ricco di risorse

  • naturali
  • minerali
  • metalli preziosi.

Quando gli europei scoprirono le ricchezze di questa nuova terra, arrivarono in massa dando inizio, negli ultimi anni del 1800, alla cosiddetta “corsa all’oro” con la costruzione delle prime miniere. 

Ecco perché, chi vuole sperimentare l’emozione di una suggestiva caccia alle pepite, considera l’Australia il suo naturale Eldorado. 

  

Con il cuore gonfio di speranza, anche la nostra Giulia è arrivata nell’emisfero australe per la sua prima caccia al tesoro

In uno splendido pomeriggio di dicembre (in Australia, in questo momento, è estate), la testimonial di Detectorshop ha scelto come “terreno di caccia” una rigogliosa foresta attraversata da un suggestivo ruscello con annessa cascata. Un luogo intervallato da imponenti tronchi nero pece, per via di un gigantesco incendio che, due anni fa, ha devastato parte dell’emisfero australe. 

  

Qui Giulia ha messo alla prova, per la prima volta, il suo Equinox 900, impostato in modalità Gold 1 con piastra da 6". Malgrado i “falsi allarmi” per le tante pietre ferrose, la giornata ha regalato più sospiri che ritrovamenti di grande valore, ma l’esperienza è stata comunque indimenticabile

  

Tra i target rinvenuti:

  • l’asticella di un occhiale
  • tappi di bottiglie
  • arnesi meccanici
  • una misteriosa moneta.

E l’oro? Per il momento niente, ma questa esperienza servirà a Giulia per calibrare in altre modalità il suo Equinox e magari impostarlo su frequenze più performanti. Insomma, due secoli dopo, l’età dell’oro potrebbe non essere conclusa… 

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