Volontari con metal-detector bonificano l'ex Bosco della Droga

Ci sono voluti quasi 5 mesi di paziente lavoro per bonificare palmo a palmo, con l'ausilio di sofisticati metal detector, gli oltre 700mila metri quadrati di bosco nel parco milanese delle Groane tra le due stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto, che perimetrano quello che un tempo era tristemente noto come il "bosco della droga".

"Armati" di metal detector, i volontari del Gst - Gruppo di supporto territoriale (ribattezzato “Serpico”) - hanno effettuato una bonifica mastodontica dell'area ripulendola da armi e strumenti che gli spacciatori utilizzavano ogni giorno per i loro loschi affari.

Da metà aprile 2020 fino a fine agosto 2020, in 500 ore di lavoro, i ricercatori hanno perlustrato un’area boschiva di circa 700 mila metri quadri.

Il risultato?

Rinvenuti 136 involucri avvolti nella pellicola o nella stagnola che contenevano:

  • Armi
  • Stupefacenti
  • Oggetti elettronici.

Ecco di seguito alcuni esempi:

Nello specifico sono stati ritrovati:

  • 146 grammi di sostanze stupefacenti
  • 7 armi da fuoco (6 pistole e un fucile a pompa)
  • 34 armi da taglio
  • 1 balestra a pistola
  • 70 munizioni tra proiettili per pistola e pallettoni
  • 1 confezione da 500 pallini calibro 4.5
  • 50 telefoni cellulari
  • 20 bilancini di precisione
  • una dozzina di strumenti tecnologici (tra macchine fotografiche digitali, tablet, pc, gps, lettori mp3)
  • 6 orologi
  • un libro contabile
  • documenti personali.

Nel corso della bonifica sono stati ritrovati una quantità enorme di accessori che servivano agli spacciatori, per la loro “sussistenza”: posate, apribottiglie, scatolame, pentole, griglie per cucina.

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