“The expert’s choice”, fari puntati sull’X-Terra Pro della Minelab

2a puntata della rubrica “The Expert’s Choice” curata dal nostro Leonardo Ciocca

Questa volta sotto la lente del nostro esperto ci finisce l’X-Terra Pro della Minelab, di cui valuteremo, come sempre

  • meccanica
  • display e controlli
  • versatilità di ricerca e facilità d’impostazione
  • potenza
  • capacità di identificazione e discriminazione
  • cose migliorabili
  • conclusioni generali. 

Si tratta di uno dei detector VLF che, dal momento della sua commercializzazione, è letteralmente esploso in popolarità e vendite. Il “plus” del modello é la sua capacita di utilizzare il detector

  • 5 kHz
  • 8 kHz in modalità beach
  • 10 kHz
  • 15 kHz

premendo un semplice tasto sul box di controllo: una tecnologia chiamata da Minelab Pro-Switch che lo rende a tutti gli effetti un detector pluri-frequenza. 

Un Design senza precedenti

Partiamo dalla meccanica che è stata completamente ridisegnata rispetto alla vecchia Serie. Il sistema di aste ora è di tipo “Anderson” ovvero a sviluppo lineare, mentre i modelli precedenti usavano un classico design a “S”. Anche il sistema di bloccaggio è stato cambiato, introducendo i più moderni e precisi Camlock. I segmenti d’asta sono 3: superiore e mediana in metallo e terminale in fibra polimerica ed il peso complessivo è di soli 1.3kg. La piastra in dotazione è una 12x9” DD (dotata di copripiastra), esteticamente identica a quella montata sul Vanquish 540 ma che si differenzia da quest’ultima per essere ottimizzata all’uso sulle 4 frequenze. L’Ergonomia complessiva è discreta e non è molto faticoso da usare per lunghi periodi, mentre il poggiagomito è semplicissimo, in materiale plastico ed è dotato di fascia per l’avambraccio. 

Funzioni del Display

Per quanto riguarda il secondo punto, display e controlli, il Control Box dell’X-Terra Pro è stilisticamente identico a quello della Serie Equinox:

  • con display LCD custom a segmenti
  • 3 pulsanti laterali per accensione/reset
  • attivazione della retroilluminazione/torcia frontale
  • collegamento alle cuffie wireless che non sono fornite in dotazione ma che seguono il protocollo Bluetooth AptX a bassissima latenza. 

Sul frontale troviamo 8 tasti a membrana per i vari controlli, che ricalcano esattamente quelli degli Equinox. Il display non è grafico ma è Custom a segmenti, l’ergonomia dei tasti è buona e l’interfaccia del display farà sentire a casa tutti coloro che conoscono già Equinox. 

Una macchina Entry-level senza eguali

Sul fronte della versatilità e della facilità di impostazione, l’X-Terra Pro è da considerare un eccellente esempio di macchina entry-level All Terrain, ovvero sostanzialmente adatta a tutti i tipi di ricerca, sia terrestri che in ambiente acquatico. L’utente potrà scegliere, con la semplice pressione di un tasto, una delle 3x2 modalità di ricerca preimpostate dal costruttore, a seconda del tipo di ricerca che intende fare. 

Passando al menù impostazioni, premendo l’apposito tasto scorriamo velocemente i vari parametri che potremo modificare per ottimizzare il nostro X-Terra Pro. Insomma, per essere una macchina economica, ha un set di impostazioni abbastanza completo ma semplice, che strizza l’occhio ai modelli di fascia superiore

Grandi performance su terra e in acqua

La Potenza dell’X-Terra Pro, soprattutto in termini di profondità, è davvero sorprendente per essere uno strumento dal prezzo così contenuto. Su terreni neutri non è difficile raggiungere e superare i 35 cm su una comune moneta. C’e’ poi la possibilità di usare 1 tra 3 frequenze, un plus che permette di ottimizzare lo strumento anche a seconda del tipo di target che intendiamo cercare in prevalenza e del terreno dove ci troviamo.

Come già accennato, l’X-Terra Pro ha un sistema di bilanciamento manuale:

  • semi-automatico (nel manuale è chiamato Automatic)
  • completamente automatico (nel manuale chiamato Tracking)

in questo modo avremo il massimo delle performance possibili in ogni contesto di ricerca sia su terra che in acqua dolce o salata

Identificazione dei target

Sulle capacità di identificazione e di discriminazione, X-Terra Pro ha la possibilità, come detto, di identificare i target con ben 119 valori: una scala davvero molto raffinata. I valori da -19 a 0 indicheranno sostanzialmente gli oggetti ferrosi, mentre da 1 a 99 tutti quelli non ferrosi. L’aver ripreso la scala ad alta risoluzione introdotta in

permette all’utente di X-Terra Pro di avere un’idea ancora più precisa del tipo di target che sta rilevando. 

Cosa si potrebbe migliorare?

Non é semplice rispondere. Forse, l’unica cosa rivedibile è il sistema di fissaggio del poggiagomito (sarebbe bastata magari una vite in più per eliminare questo problemino). 

Anche su questo modello, inoltre, manca una modalità No Motion, che permette di rilevare gli oggetti anche senza il movimento della piastra, apprezzatissima soprattutto dai cercatori di militaria negli ambienti stretti, come le trincee e i camminamenti. 

Considerazioni finali..

In definitiva, X-Terra Pro è sicuramente uno dei punti di riferimento nella categoria Entry-Level di nuova generazione. Avere una macchina All-Terrain Plurifrequenza dalle ottime performance e ad un prezzo che oggi è nettamente inferiore ai 400 Euro, sembra qualcosa di incredibile.

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