La ricerca dell’oro è sicuramente una delle attività umane più antiche al mondo.
Il “Biondo Metallo” è infatti uno degli elementi naturali più desiderati, sia per il suo intrinseco valore economico, ma anche per la sua bellezza e per il suo valore simbolico.
Facendo parte dei cosiddetti Metalli Nobili è infatti uno dei pochi elementi naturali che non si ossidano a contatto con l’aria, mantenendo quindi inalterata la sua splendida lucentezza anche per millenni.
La sua malleabilità e facilità di lavorazione lo hanno poi reso il metallo perfetto per la realizzazione di raffinatissimi gioielli e altri manufatti di enorme valore artistico. Si pensi che con un solo grammo d’oro si può realizzare una sottilissima lamina grande 100x100 cm o un filo lungo 1 kilometro!
Continua...
Gold Pan Kit Deluxe
Ma in che forma si trova in natura?
E quali sono i metodi migliori per avere qualche chance di trovarlo ed estrarlo?
Solitamente l’oro viene rinvenuto sotto forma di granelli, piccole o piccolissime pepite, in quelli che vengono chiamati comunemente “fiocchi” o in forma minerale più o meno aggregata.
Tralasciando la forma minerale, in Italia i luoghi dove è più facile trovare qualche piccola pepita, fiocco o granello sono sicuramente lungo alcuni fiumi, specialmente nel Nord.
Trascinato dalla corrente, a volte si annida lungo le anse dei fiumi, depositandosi spesso in corrispondenza di sabbie nere.
Quali sono gli strumenti più utilizzati per la ricerca dell’oro?
Sicuramente il metodo più antico e tradizionale è quello della batea e del setaccio.
In sostanza si tratta di scavare e prelevare il terreno dai punti dove più probabilmente si sarà depositato l’oro, e passarlo innanzitutto al setaccio per scartare le pietre e altri detriti. Successivamente, grazie all’utilizzo della batea, una sorta di scodella fatta apposta per la prospezione, si passerà alla “lavatura” con acqua di questo terreno di scavo, in modo da eliminare tutta la terra, il pietrisco e le sabbie e se si è fortunati, magari si riuscirà a trovare qualche piccola pepitina, granelli o fiocchi che, per forza di gravità, si sono depositati sul fondo.
Questo metodo manuale naturalmente richiede moltissimo impegno e lavoro da parte del prospettore, una profonda conoscenza del territorio e sicuramente anche moltissima fortuna.
Continua...
Canaletta per Oro CNL-1
Gold Pan Kit
Per agevolare il processo di vaglio e setacciatura, sono anche state create delle cosiddette “canaline”, da usare proprio dove scorre l’acqua del fiume e dotate di un fondo speciale in grado di trattenere le polveri e gli altri piccoli e piccolissimi pezzetti d’oro.
E per quanto riguarda la prospezione “elettronica”?
Da qualche anno, anche in Italia, molti cercatori d’oro hanno iniziato ad affiancare ai metodi manuali, anche la ricerca con i metal detector.
I modelli più indicati sono quelli con tecnologia VLF, che lavorano a frequenze elevate o elevatissime, a partire da 18 kHz fino ad arrivare a oltre 60 kHz.
Più è alta la frequenza del metal detector, più lo strumento sarà sensibile agli oggetti microscopici con bassa conduttività elettrica.
Altrettanto importante sarà la capacità del metal detector di bilanciarsi sul terreno, ovvero di contrastare i disturbi introdotti dalla mineralizzazione, specie quella ferrosa presente nelle sabbie nere.
A tal proposito sono sempre più utilizzati i metal detector con tecnologia Pulse Induction, basati su impulsi ad alta energia, che sono senz’altro meno disturbati dalla mineralizzazione ferrosa pur se non dispongono di una capacità di discriminazione dei metalli non nobili al pari di quella dei modelli VLF.
Segui il nostro consiglio
Garrett AT Gold
Il nostro consiglio, per chi decidesse di lanciarsi in questa fantastica avventura, è quello di utilizzare in maniera sinergica i 2 metodi:
- Metodo di ricerca manuale
- Ricerca con metal detector specifico per oro
Con il metal detector magari sarà più facile individuare zone potenzialmente aurifere per poi effettuare una ricerca più meticolosa e produttiva con:
- Batea
- Setaccio
- Canaline