Parliamo di... Pinpointer!

Detectorshop non smette mai di rendere la ricerca dei suoi affezionati clienti un’esperienza divertente ed energica, ma soprattutto è pronto a soddisfare qualsiasi dubbio o perplessità sul mondo del metal detecting.

Una delle domande che ci viene spesso fatta sui social, per mail o anche telefonicamente, riguarda, addirittura, uno degli accessori più sottovalutati e indispensabili relativi all’hobby in questione: il Pinpointer!

Ma perché acquistare un Pinpointer? Te lo diciamo noi..

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Innanzitutto, cosa significa il termine “Pinpointer”?

Il termine inglese “Pinpoint” significa “localizzare” e sta ad intendere la funzionalità di questo strumento nell’indicare con esattezza la posizione dell’oggetto sepolto in un determinato frammento di terra, ancora di più di quanto abbia fatto il tuo metal detector in un momento precedente.

L’utilità del Pinpointer sta nel fatto di rendere l’individuazione del target precisa, per rendere rapido il recupero dell’oggetto e minori le possibilità di danneggiarlo nello scavo.

Ma attenzione! Il Pinpointer non sostituisce il vostro metal detector, ma ne è un accessorio complementare molto utile.

Il pinpointer? Un piccolo metal tascabile!

Il pinpointer non è altro che un piccolo metal detector portatile. Le qualità che lo rendono utile in ricerca sono:

  • La compattezza
  • La leggerezza
  • La robustezza
  • La forma.

A differenza dei metal detector classici, i Pinpointer possiedono una bobina lineare, i cui avvolgimenti di filo di rame sono fatti intorno ad una barretta dritta, solitamente in materiale plastico e a volte con un nucleo ferroso, che gli permette di rilevare oggetti sia davanti alla punta ma anche in prossimità di tutta la parte laterale.

Il Pinpointer è un ottimo strumento anche per la ricerca in acqua, in quanto esistono tipologie di Pinpointer immergibili e non. Addirittura, ne esistono alcuni che potremmo definire “ibridi”, come il NoktaMakro PulseDive 2-in-1, che permette di cambiare il puntale ed essere utilizzato come pinpointer o come “scuba detector” (o detector subacqueo).

Esistono svariate tecnologie legate a dispositivi come i Pinpointer: i più basici presentano esclusivamente il tasto di accensione, mentre altri possiedono svariate possibilità di settaggio.

La tecnologia di base di un pinpointer, però, può essere:

  • La BFO (Beat Frequency Oscillator – Oscillatore a Battimento di Frequenza): una tecnologia, oramai superata, che forniva basse prestazioni e risentiva molto dei disturbi legati alla mineralizzazione del terreno
  • La VLF (Very Low Frequency – Frequenza Molto Bassa): frequenza utilizzata dalla maggior parte dei pinpointer in commercio
  • La PI (Pulse Induction – Induzione d’Impulso): una tecnologia implementata spesso sui pinpointer subacquei.

Perché non fare a meno di un Pinpointer?

L’attività del metal detecting si compone normalmente di quattro fasi:

  • La ricerca assieme al nostro metal
  • La rilevazione e possibile stima della natura degli oggetti metallici
  • Lo scavo e recupero dell’oggetto rilevato, cioè la fase in cui entra in gioco il nostro Pinpointer
  • E, non meno importante, la copertura delle buche

In ricerca, può spesso capitare di non individuare precisamente il punto in cui l’oggetto rilevato dal metal si trova e, uno strumento come il Pinpointer, permette di scandagliare il fondo della buca e le sue pareti o addirittura una singola zolla di terreno, per via del fatto che questo piccolo detector è in grado di rilevare gli oggetti metallici sia davanti al puntale che lateralmente.

La sensibilità e capacità di rilevazione di pochi cm di un Pinpointer, è l’aspetto vantaggioso che può portare a trovare in pochi istanti il target rilevato, oltre al suo indicare, tramite audio e vibrazione “progressiva”, quanto l’oggetto sia vicino.

Insomma, per un vero detectorista è irrinunciabile avere con sé in ricerca un buon Pinpointer e Detectorshop è sempre a portata di mano per aiutarti a cercare quello giusto per te!

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