Metal detector Pulse Induction: per saperne di più

I metal detector a tecnologia Pulse Induction sono dispositivi utilizzati per rilevare la presenza di metalli sepolti sotto terra o nell'acqua. Questi strumenti sfruttano il principio di funzionamento della tecnologia Pulse Induction per generare un campo elettromagnetico variabile che interagisce con i metalli nelle vicinanze.

Ecco come funzionano in breve:

Generazione del campo magnetico

Il metal detector Pulse Induction genera impulsi di corrente elettrica ad alta energia attraverso una bobina trasmittente. Questi impulsi creano un campo magnetico temporaneo intorno alla bobina.

Rilevamento del segnale

Quando il campo magnetico interagisce con un metallo conduttivo, ad esempio una moneta o un oggetto in metallo, viene indotta una corrente elettrica nel metallo stesso.

Misurazione del ritorno

Il metal detector Pulse induction misura la variazione che intercorre tra il segnale generato dall'impulso e quello rilevato dalla risposta elettrica generata dal metallo. Questa variazione è nota come "flyback". Maggiore è il "flyback", maggiore è la probabilità che l'oggetto sia in metallo altamente conduttivo.

Visualizzazione o segnalazione

Il metal detector Pulse Induction può fornire un'indicazione visiva o sonora quando rileva un metallo. La maggior parte di questi metal detector ha un display o un segnale acustico che varia in base alla forza del segnale rilevato.

E nella pratica?

Le tecnologie Pulse Induction sono particolarmente adatte per la ricerca di metalli preziosi o oggetti sepolti a profondità considerevoli, in special modo su terreni con forte mineralizzazione ferrosa o al mare, in presenza di mineralizzazione salina

Questi metal detector sono quindi in grado di penetrare nei terreni più estremi o nell'acqua marina e rilevare metalli anche a notevoli profondità, a differenza dei metal detector VLF (Very Low Frequency), che sono più disturbati in questi contesti.

Tuttavia, i metal detector che utilizzano tecnologia Pulse Induction possono avere alcune limitazioni. Ad esempio, hanno una maggiore difficoltà a discriminare tra diversi tipi di metalli. Inoltre, a causa del loro funzionamento a impulsi ad alta energia, i metal detector Pulse Induction, hanno un consumo di batteria notevolmente maggiore di quello dei detector VLF. 

In generale, la tecnologia Pulse Induction è utilizzata per:

  • la ricerca di pepite d'oro in terreni molto mineralizzati
  • la ricerca di reliquie ad elevate profondità
  • la ricerca di oggetti di valore in battigia ed in immersione completa sui fondali marini
  • in tutte le altre condizioni estreme di ricerca

dove i metal detector VLF possano trovare difficoltà operative.

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