In ricerca con Giulia tra i canguri della Tasmania

In compagnia della nostra Giulia torniamo nella natura incontaminata della Tasmania, dove la ricerca, di solito, riserva grandi sorprese.  

“Armata” di un Equinox 900, il metal detector a multifrequenza simultanea della Minelab, tra mucche e cavalli selvaggi, Giulia sceglie un’area lacustre circondata dalla rigogliosa vegetazione dell’emisfero australe.  

Muovendosi a bordo di un folkloristico “buggy” con ruote cingolate, sfidando gli insetti e la polvere, Giulia raggiunge un luogo con una storia davvero misteriosa dove l’insediamento dell’uomo non ha lasciato tracce troppo visibili

Più che una ricerca, dunque, una vera e propria esplorazione in siti naturali che, per quanto promettenti, offrono ben poche certezze.  

E infatti, su un terreno molto sporco e compatto con tanti “falsi segnali”, la ricerca presenta subito delle difficoltà.  

Ma la nostra Giulia non si perde d’animo e facendo leva su una delle qualità che non deve mai mancare ad un bravo detectorista, la pazienza, comincia a scavare qualche buca.  

E la sua ostinazione viene subito ripagata con qualche target interessante, come ad esempio una serie di bossoli di fucile Winchester.  

Grazie al Pro Find 40 della Minelab, sfidando un vento fastidioso ed una superficie di terreno davvero durissima, la ricerca di Giulia offre ancora qualche sussulto, come quando l’Equinox regala finalmente un “segnale pulito”: sarà una pepita d’oro? Purtroppo no… 

E così, tra gli scorci mozzafiato della Tasmania e branchi scalpitanti di canguri, va in archivio un’altra giornata molto divertente che, sotto le luci del tramonto, lascia dietro di sé tanti sospiri ed un insegnamento: mai più in ricerca senza la super pala in acciaio “All Black”! 

Guarda il video...

Richiedi informazioni prodotto