Il tecnico risponde: Tanti consigli pratici sull'uso del metal detector

Oggi inizia la nuova rubrica, “IL TECNICO RISPONDE”, che ci accompagnerà per diverse puntate e che speriamo sarà di vostro gradimento e utilità.

Saremo in compagnia di Luca Alpini, cercatore di lunga data ma soprattutto Responsabile del Servizio Assistenza di DetectorShop.

Luca è infatti la persona che, nel suo laboratorio, insieme al suo staff, ogni giorno si occupa di sistemare i metal detector che hanno qualche problema, fornendo un servizio super-qualificato e professionale, aiutando quindi i nostri clienti a risolvere ogni tipo di problematica che i detector o accessori possono manifestare.

In questa rubrica parleremo soprattutto di “Prevenzione”, ovvero di come poter spesso evitare alcuni dei danni più comuni, di come effettuare una corretta manutenzione, e vi daremo tante altre utili informazioni proprio per avere un detector sempre efficiente e al massimo delle prestazioni.

Oggi, come prima puntata, parleremo di:

  • Piastre
  • Cavi
  • Connettori delle piastre

Di quali sono i danni più comuni e soprattutto, di quali sono quei piccoli ma utilissimi accorgimenti per evitare questi danni.

Guarda il video...

Di seguito le domande a cui daremo risposta:

Quali sono i danneggiamenti “meccanici” più frequenti alla piastra del tuo metal detector?

Soprattutto i danni da impatto, quelli collegati a colpi contro pietre, rocce ma anche arbusti. Sono molto frequenti e possono far rompere la resina epossidica che copre gli avvolgimenti di rame che sono le bobine che trasmettono e ricevono il segnale.

A volte basta anche solo una crepa per far infiltrare umidità e sporcizia e, ahimè, la piastra smette di funzionare correttamente.

Cosa si può fare per ridurre al minimo i danni meccanici alle piastre?

Innanzitutto cercare di evitare il più possibile gli urti.

È molto importante poi proteggere le piastre con i salvapiastra: costano pochi Euro ma sono davvero preziosi per prolungare la vita delle nostre piastre. Si montano e si lasciano montati. Non serve toglierli (salvo periodicamente per effettuare una pulizia di manutenzione) anche perché non riducono le prestazioni del detector.

Quali altre parti delle piastre sono più soggette a danneggiamenti?

Un altro danno molto frequente è quello legato alla rottura delle alette delle piastre.

Purtroppo, la maggior parte dei cercatori presta poca attenzione a quelle piccole rondelle di gomma che vanno applicate sull’asta terminale in corrispondenza dell’attacco della piastra. Queste rondelle col tempo possono consumarsi o rovinarsi e provocano l’allentamento della piastra.

Il cercatore allora andrà a serrare ancora di più il dado e il bullone e spesso ciò causa la rottura delle alette delle piastre.

Quali sono le accortezze da tenere, per chi effettua ricerca in mare, quindi in sabbia asciutta, battigia o immersione, per prevenire problemi alle piastre?

La cosa fondamentale in questi contesti è lavare con cura lo strumento e la piastra dopo averlo utilizzato.

Basta un panno e dell’acqua dolce. Ciò impedisce alla salsedine, che è davvero aggressiva, di rovinare il nostro metel detector. Evitate di usare il grasso siliconico (salvo che sulle guarnizioni per la tenuta stagna quando presenti) perché tende a trattenere sabbia e polvere.

C’è qualche indizio che possa farci capire che la nostra piastra ha perso la sua taratura e che quindi dovremo contattare l’assistenza?

Quando una piastra perde la taratura fa molta più fatica ad effettuare correttamente il bilanciamento e anzi, spesso proprio non riesce più a farlo.

La macchina produrrà moltissimi falsi segnali e le sue prestazioni saranno davvero scadenti. Purtroppo, saremo costretti a contattare l’assistenza.

Cosa provoca più di frequente la perdita di taratura (il cosiddetto “nulling”) della piastra?

Molto spesso, se si lascia il metal detector nel bagagliaio dell’auto, specie d’estate, con una temperatura così alta, la piastra può deformarsi anche in modo grave. Ciò provoca l’alterazione della sua delicata geometria e, di conseguenza, si può compromettere il nulling e la piastra diverrà inefficiente o addirittura inutilizzabile.

Le infiltrazioni di umidità nella piastra, possono far perdere la taratura?

Si!
A volte una crepa nella resina causata da un urto violento e la relativa infiltrazione di umidità possono compromettere la taratura in modo irreversibile. A questo punto il cercatore dovrà mandare la piastra in assistenza.

Quali sono i danni più frequenti ai cavi e ai connettori delle piastre?

Purtroppo molti cercatori, anche esperti, quando vogliono sostituire la piastra al metal detector, tendono a tirare il cavo invece di sfilare correttamente il connettore prendendolo per la sua parte metallica molto più robusta. Col tempo questa pessima abitudine porta spesso al distacco dei fili interni al cavo.

Chi usa molto il detector al mare, magari in immersione, deve fare una manutenzione speciale a cavi e connettori?

Anche per cavi e connettori, come per le piastre, la pulizia con un panno umido può evitare che il cavo si irrigidisca o addirittura si crepi per colpa della salsedine che, è cosa nota, è veramente aggressiva e corrosiva.

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