I vantaggi della Multifrequenza sui metal detector

Scopriamo assieme tutti i vantaggi del cambio di frequenza sui metal detector di nuova generazione; prima di tutto partiamo da una breve spiegazione tecnica.

La tecnologia VLF/IB (Very Low Frequency/Induction Balance) su cui si basa, ad esempio, il nuovissimo GARRETT APEX, è caratterizzata, in base alle leggi fisiche dell’induzione elettromagnetica, dal dare risposte di segnale diverse a seconda delle frequenze impiegate ai vari tipi di metalli e terreni che vengono investiti dal campo elettromagnetico generato dal detector.

Semplificando:

  • Frequenze BASSE danno risposte più intense con oggetti metallici ad alta conduttività elettrica (Es. bronzo, rame e argento), specialmente se non troppo piccoli/sottili e in terreni con mineralizzazione più intensa.
    In questi terreni infatti le frequenze più basse riescono a penetrare più in profondità.
    Sono però più disturbate da eventuali interferenze elettromagnetiche esterne come quelle prodotte da tralicci dell’alta tensione, ripetitori, generatori elettrici etc.

  • Frequenze ALTE invece danno risposte più intense con oggetti metallici a conduttività più bassa (Es. alluminio, nickel, acciaio) e sono molto sensibili ad oggetti piccoli/sottili (grazie alla Legge fisica di Lenz) e sono più adatte su terreni poco mineralizzati.
    Sono altresì meno suscettibili alle interferenze elettromagnetiche alle quali ho accennato prima.

  • Frequenze INTERMEDIE sono spesso un buon compromesso tra ALTE e BASSE Frequenze con i relativi vantaggi e svantaggi.

Ad esempio il metal detector APEX di GARRETT dispone di 6 modalità operative che hanno a che fare con le frequenze:

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  • Con Frequenza Singola selezionabile a 5-10-15-20 kHz.
    La selezione di una di queste permette di concentrare la massima energia su una singola frequenza per ottimizzare la ricerca su target particolari o terreni particolari.

  • Con MultiFrequenza Simultanea MULTI-FLEX, non solo le 4 frequenze indicate sopra, ma anche molte altre frequenze sono trasmesse, ricevute e analizzate SIMULTANEAMENTE.
    In questo caso la macchina avrà una migliore capacità di identificazione dei vari tipi di target in metalli diversi potendo analizzarli contemporaneamente con più frequenze e sarà in grado di gestire in maniera automatica i diversi tipi di terreni con varie mineralizzazioni.
    Rovescio della medaglia è una leggera perdita di profondità dovuta al fatto che parte dell’energia impiegata viene dispersa nella trasmissione multipla simultanea. E’ il caso di dire che l’uso della MultiFrequenza Simultanea privilegia la versatilità e la capacità di adattamento nelle condizioni più disparate rispetto alla “potenza grezza” delle mono-frequenze.

  • Con MultiFrequenza Simultanea MULTI-FLEX-SALT (“SALE”), sostanzialmente molto simile alla precedente ma ottimizzata per l’uso dell’APEX in presenza di acqua salata (conduttiva).  Questa modalità è la migliore per cercare in battigia di mare o con la piastra direttamente immersa in acqua salata (va ricordato che non è possibile immergere completamente APEX dato che il suo box di controllo non è subacqueo ma può solo resistere alla pioggia battente).

In conclusione...

Come avrete intuito, conoscere le caratteristiche del terreno e dei target che si desidera cercare ci aiuterà a scegliere la frequenza più performante in assoluto per il nostro detector. In caso di dubbio o incertezza, si può, con macchine multifrequenza come APEX, scegliere proprio questa modalità di rilevazione, lasciando allo strumento il compito di analizzare con più frequenze i vari target rilevati e offrendoci il miglior risultato possibile.

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