Corsa all'oro: ecco i metal detector più performanti

Nata sul finire dell’800 negli Stati Uniti, la “corsa dell’oro” sta contagiando, negli ultimi anni, anche l’Italia. Soprattutto in alcune regioni del nord Italia, infatti, in particolare nei pressi degli argini di alcuni fiumi, sono state trovate grazie ai metal detector delle piccole pepite naturali. Non filoni auriferi di grandi dimensioni, ma minuscole scaglie di oro grezzo e tanto è bastato per risvegliare la “febbre dell’oro”.

E così, anche nel nostro Paese, tra gli appassionati di metal detecting, si sta diffondendo sempre di più la passione per questo specifico segmento della ricerca che, per tanti anni, nei paesi europei è stato quasi del tutto ignorato.

Per andare a caccia di pepite, tuttavia, servono metal detector con caratteristiche particolari. E così, per darvi i giusti consigli, il nostro super esperto Leonardo Ciocca ha deciso di registrare per voi un video di 11 minuti proponendo 4 modelli della Garrett ideali per la ricerca dei filoni auriferi. Di ognuno di questi sono indicati i

  • punti di forza
  • migliori campi di applicazione

grazie al supporto di Steve Moore (direttore marketing e comunicazione di Garrett) e di Brent Weaver (direttore Ricerca e Sviluppo Garrett Usa).

In particolare, vi parleremo del:

Soprattutto parleranno dell’ultimo arrivato della casa texana: il nuovissimo “AXIOM, il metal detector più avanzato e potente per la ricerca d'oro. L’ultralight di casa Garrett (meno di 2kg) garantisce infatti performance eccellenti in ogni condizione di terreno ed ha un’autonomia di ben 16 ore.

Guarda il video...

Il metal detector AXIOM è dotato di esclusiva tecnologia Ultra-Pulse e venduto con 2 piastre in dotazione:

  • 13"x11" DD
  • 11"x7" Mono

Il Garrett AXIOM ha un'incredibile sensibilità nei suoli più mineralizzati e anche in acqua salata ed è in grado di trovare tutti i tipi d’oro, dalle grandi pepite ai minuscoli fiocchi auriferi.

Ma quali requisiti deve possedere, in generale, un metal detector per individuare l’oro grezzo?

In primis, un metal detector per la ricerca oro deve possedere una sensibilità particolare per i target molto piccoli, anche quelli sotto il grammo di peso. Inoltre, dev’essere in grado di lavorare con efficacia su terreni fortemente mineralizzati visto che la maggior parte delle pepite si trovano nei pressi delle cosiddette “sabbie nere”, ovvero ricchissime di minerali ferrosi. In particolare, se il vostro metal detector è basato su tecnologia VLF, dovrà operare con frequenze molto elevate perché all’aumentare della frequenza operativa crescerà anche la sensibilità agli oggetti microscopici e poco conduttivi.

Inoltre, come detto, i metal detector per l’oro, operando su terreni molto mineralizzati, dovranno possedere un sistema di bilanciamento molto efficace ed “aggressivo” in modo da poter rilevare le pepite anche in condizioni estreme.

Inoltre, in alternativa, è possibile utilizzare dei metal detector anche con tecnologia Pulse & Action che riescono a lavorare con successo anche nei terreni più estremi. Infine, le piastre devono essere di piccole dimensioni per concentrare al massimo il campo elettromagnetico.

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