Segui i consigli giusti per settare al meglio il tuo metal detector

Molti principianti cadono spesso nella maldestra tentazione di chiedere i "giusti settaggi" ai ricercatori più esperti. In questo modo, infatti, pensano erroneamente di trovare una comoda scorciatoia per ottenere prestazioni più elevate in tempi più rapidi.

Si tratta, in realtà, di un errore grossolano perché i settaggi "presi in prestito" non garantiscono mai risultati certi.
Le impostazioni ritenute ottimali da un ricercatore, infatti, potrebbero risultare del tutto insoddisfacenti per un altro.

La 1° raccomandazione da osservare per un principiante è sempre quella di seguire, in maniera scrupolosa, le impostazioni indicate nel libretto d'istruzioni allegato al metal detector. Molto spesso, infatti, nel manuale di ricerca sono già presenti suggerimenti preziosi per modulare le impostazioni del nostro rilevatore di metalli in base alle condizioni ambientali nelle quali decideremo di operare.

Solo dopo aver familiarizzato con le "basi" del metal detecting, potremo iniziare a customizzare le prestazioni del metal-detector, adattandole alle nostre specifiche esigenze. In questo modo, dunque - ovvero attraverso un percorso formativo di esperienze individuali - avremo la certezza di maneggiare un metal-detector perfettamente configurato per le nostre esigenze. 

Qualche esempio pratico.

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Parlando, ad esempio, di "Discriminazione del ferro", l'impostazione del rilevatore deve tener conto non solo della presenza di ferraglia, ma anche della mineralizzazione del terreno. Più questa aumenta, infatti, e più diventa opportuno abbassare il livello di discriminazione per evitare di perdere tanti target preziosi.

Se poi utilizziamo un metal detector multifrequenza, le scelte di quest'ultime devono sempre tener conto delle condizioni specifiche del terreno, del suo grado di mineralizzazione, dell'eventuale presenza di tralicci ed anche della tipologia di target che intendiamo trovare.

Un altro esempio è quello del "Frequency Shift", ovvero del leggero cambio di frequenza che molti metal detector ci consentono di fare per eliminare i disturbi delle interferenze da onde elettromagnetiche. Anche in questo caso, non esiste un "settaggio" valido per tutte le condizioni perché, se cambia anche un piccolo parametro ambientale, deve cambiare conseguentemente anche l'impostazione.

Dunque, l'unico modo per avere il "settaggio più corretto" è quello di calibrarlo sempre in base alle condizioni specifiche del terreno in cui effettueremo le nostre ricerche.

Per questo, anche se è sempre possibile andare per tentativi, l'unico modo per ottenere risultati nel metal-detecting è assimilare un minimo di teoria ed imparare a "settare" da soli il nostro strumento, magari facendo anche tesoro degli errori commessi.

Costruirsi un bagaglio tecnico di conoscenze per utilizzare al meglio il nostro metal-detector è sempre la strada ottimale per ottenere risultati soddisfacenti nel tempo più veloce. Il cyberspazio del web, in questo senso - con le sue chat facebook, i suoi tutorial ed i siti specializzati - offre un campionario sterminato di informazioni per farsi una cultura del settore ed imparare a configurare in maniera ottimale tutti gli apparecchi oggi in commercio. 

In conclusione...

Quindi, evitate a priori la falsa scorciatoia dei "settaggi presi in prestito" e costruitevi - in base alla vostra esperienza e alle vostre conoscenze - la cultura tecnica necessaria per imparare a calibrare nel modo più giusto, e in ogni condizioni ambientale, il vostro metal-detector.

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