Come posso valutare il grado di mineralizzazione del terreno?

Normalmente valori alti del valore di mineralizzazione che molti metal detector ci mostrano, indicano che il terreno ha una mineralizzazione prevalentemente di tipo ferroso.
Valori molto bassi invece indicano una Prevalenza di mineralizzazione salina o alcalina.

Come potrai facilmente intuire, valori intermedi solitamente indicano un MIX di mineralizzazione ferrosa e salina / alcalina.

Quel valore insomma ti indica IL TIPO di mineralizzazione che hai su quel terreno, ma non dice con certezza se la mineralizzazione è DEBOLE, MEDIA o FORTE.

Anche se molto spesso con valori alti abbiamo una mineralizzazione ferrosa intensa, questo NON È SEMPRE vero al 100%.

Può infatti accadere che il valore alto indichi si una mineralizzazione ferrosa, ma magari è di media intensità, o addirittura piuttosto bassa.

Questo perché il sistema di analisi che produce quel valore, si basa sostanzialmente sullo stesso principio dell’indicazione dei target: analizza infatti il cosiddetto “ritardo di fase” del segnale per capire se la mineralizzazione è ferrosa (ovvero ha un basso ritardo di fase) o se è salina/alcalina (ritardo di fase più elevato) producendo il valore di cui mi hai fatto cenno come se fosse il VDI di un target.

Ma come ben sai, il VDI di un target ti dice, ORIENTATIVAMENTE, di quale metallo “potrebbe” essere composto l’oggetto, non ti dice se l’oggetto è piccolo, grande, medio, profondo, superficiale etc.

Ecco quindi che, per misurare l’INTENSITA’ della mineralizzazione, è molto più importante analizzare la BARRA DI MINERALIZZAZIONE.

Al crescere del numero di tacche di quella barra, avrai contezza sulla reale INTENSITA’ (leggera, media, forte, estrema) della mineralizzazione.

Quindi leggendo il valore numerico insieme alle tacche della barra, potrai finalmente sapere non solo il TIPO di mineralizzazione con cui hai a che fare, ma anche QUANTO È FORTE.

E ti dirò di più…

Se mentre spazzoli vedi che la barra di intensità cambia in modo significativo, la cosa più intelligente da fare è effettuare nuovamente la procedura di bilanciamento per tarare lo strumento in base alla variazione che c’è stata nel terreno.

Questo ti permetterà di avere sempre lo strumento al top delle prestazioni durante tutta la tua sessione di ricerca.

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