Col metal detector trova in Inghilterra un pezzo di corona d'oro di Enrico VIII

Kevin Duckett è un uomo fortunato.

Una mattina del 2017 è uscito con il suo metal detector nei pressi di Market Harborough, una cittadina del Leichestershire in inghilterra. Ad un certo punto, sotto le radici di un albero, il fatidico "bip bip" e, rimuovendo una zolla di terra pietrificata, ecco spuntare una piccola reliquia d'oro. "So lucky!" ha esclamato Sir Kevin che già pregustava quante sterline avrebbe avuto in cambio di quel minuscolo gioiello.

Ma l'istinto per gli affari non lo ha abbandonato neppure in quell'istante e così, anziché portare quei pochi grammi d'oro dal gioielliere di fiducia, l'ha custodito sulla scrivania del suo studio per 3 anni. Fino a quando, guardando un anno fa un video di youtube, si è imbattuto nella replica stampata in 3D del diadema in questione.

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Stupito da quello che stava vedendo, Duckett ha visitato il museo in cui si trovava la replica per vederla di persona ed è rimasto sconcertato nel verificare l'assoluta somiglianza con il suo ritrovamento.

Quella figurina d'oro era infatti un frammento di una delle corone di Enrico VIII, il secondo monarca della dinastia dei Tudor, vissuto a cavallo del 1500. Valore stimato: 2.7 milioni di dollari.

Il ritrovamento ha destato grande scalpore sui tabloid di tutto il Regno Unito dove gli studiosi erano convinti che la corona fosse stata fusa nel 1694 dopo la decapitazione di Carlo I.

Per la verità, l'autenticità del reperto è ancora al vaglio degli esperti. In ogni caso, se venisse confermata, l'oggetto verrebbe senza dubbio acquistato da un museo. Nel frattempo, l’uomo ha creato una pagina Facebook per rilasciare aggiornamenti riguardanti il prezioso oggetto.

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