Archeologia militare e storie scomparse dei soldati con Marcello Bonatti

Archeologia e Grande Guerra, ovvero come restituire dopo oltre un secolo brani di vita alle vicende di militaria e alle storie scomparse dei soldati. E’ questo l’obiettivo della nuova avventura di Marcello Bonatti di Metal Discovery che, su un terreno che ha visto fronteggiarsi nel corso della Prima Guerra Mondiale l’esercito italiano e le legioni austriache, si è divertito a dare la caccia agli antichi cimeli bellici. E, in un teatro di guerra, si sa, tra rifugi e trincee, le scoperte in campo militare sono sempre dietro l’angolo.

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Armato di un Metal Detector Garrett e dell’utilissimo Pin Pointer, in una giornata funestata da un autentico diluvio, sotto una coltre di foglie secche e terriccio, Marcello ha trovato una serie di oggetti risalenti alle vicende di militaria avvenute in questi luoghi:

  • fibie arrugginite
  • schegge di granata
  • pezzi di artiglieria
  • relitti di gavette
  • barattoli di sardine norvegesi.

Piccoli frammenti della Grande Guerra per raccontare, attraverso reperti arrugginiti che richiamano la vita militare, storie segrete di soldati e per restituire alla memoria collettiva pagine drammatiche del nostro passato.

Del resto, la Grande Guerra è stata il primo conflitto industrializzato del pianeta e l’impiego di strumenti che tutt’oggi fanno parte della militaria, come:

  • aerei
  • carri armati
  • mitragliatrici
  • granate

ha provocato devastazioni senza precedenti, lasciando sul campo un numero infinito di reperti metallici.

In dieci minuti di video sono condensati gli attimi più emozionanti di questa intensa giornata di ricerche, dal “bip” del metal detector agli scavi chirurgici del terreno, fino alla pulizia del target. Una caccia al tesoro per ripercorrere gli orrori della guerra e per non togliere mai il segnalibro della memoria.

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