Alla scoperta del tesoro nazista

Nel Tirolo austriaco alla scoperta del "tesoro nazista"

Lo chiamano il "tesoro nazista" e - per quanto il nome sia spettrale e la sua storia un esempio aberrante di ferocia disumana - da quasi 70 anni è uno dei tesori più bramati dai cercatori europei. Secondo alcune informazioni frammentarie tramandate solo per via orale, il tesoro - formato da oro, gioielli e francobolli rari rubati ai prigionieri nei campi di concentramento di Dachau - si troverebbe tra le pendici del Passo Arlberg, nella regione tirolese dell'Austria. A nasconderlo, nella primavera del 1945, sarebbero stati dei gerarchi delle SS che, braccati dalle forze partigiane, se ne sarebbero disfatti con l'intento di recuperarlo poi in un secondo momento. Ma l'intera truppa tedesca fu sterminata con la fine del Terzo Reich e tutti quei soldati perirono portandosi nella tomba quel segreto.

Qualcuno, però, prima di morire annotò qualche appunto e su quegli scritti, scarni ed ambigui, nacque il macabro enigma del "tesoro nazista".

Da quanto si apprende, il malloppo sarebbe stato nascosto in alcune miniere di sale austriache che i soldati nazisti utilizzavano come tunnel sotterranei. La cosiddetta "Fortezza alpina" doveva essere, infatti, un'efficace via di fuga dopo un'eventuale sconfitta in guerra. Un complesso reticolato di gallerie vicino a Salisburgo doveva essere il centro di comando del sistema di difesa. Va ricordato come i tunnel, nell'ultima parte della seconda guerra mondiale, venissero utilizzati come armerie e come luogo di costruzione di aerei e razzi lontano dagli occhi degli Alleati.

I bombardamenti avevano distrutto le fabbriche tedesche, quindi Hitler aveva optato per degli arsenali sotterranei. Tutt'oggi, infatti, i cunicoli austriaci ospitano macerie e resti di vecchi aerei militari. Schwatz, sito minerario al confine con la Germania, è un complesso unico se si vuole studiare la storia del Terzo Reich. La fortezza alpina e i villaggi intorno alle Alpi Bavaresi nascondono ancora i segreti degli ultimi mesi del regime di Hitler. Fughe di nazisti celebri, tesori nascosti sotto gallerie montane.

Nella sola città di Garmish - oggi rinomatissima località sciistica - nel 1945 le truppe anglo-americane recuperarono ben settecento lingotti d'oro per un valore di centinaia di milioni di dollari. Ma una parte di un gigantesco tesoro aspetta ancora di essere scoperto, tra le colline e i laghi della regione alpina. Per decenni cacciatori di ricchezze hanno scavato tra le guglie del Tirolo austriaco alla ricerca del leggendario deposito senza però trovare mai nulla.

Il tesoro rubato agli ebrei di Dachau, in particolare, pare fosse particolarmente ricco. Oltre a diversi monili d'oro, infatti, era composto da rarissime collezioni filateliche e numismatiche oltre ad oggetti d'arte d'inestimabile valore. Molti di quegli oggetti potrebbero essere stati distrutti dai bombardamenti, ma in tanti sono ancora convinti che, alle pendici del Passo Arlberg, magari sepolto da tonnellate di macerie, si nasconda il bottino più ricco del secolo scorso.

Richiedi informazioni prodotto